4 semplici passaggi per raggiungere la neutralità carbonica della tua azienda

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La riduzione del proprio impatto ambientale, tramite l’adozione di pratiche eco-compatibili la riconversione dei processi produttivi in ottica green, rappresenta oggi una priorità per le aziende, che desiderano dare il proprio contributo nella lotta al cambiamento climatico, allineandosi alle politiche europee ed internazionali in tema di sostenibilità. Uno degli obiettivi chiave, in questo senso, è il raggiungimento della neutralità carbonica, ovvero dell’equilibrio tra emissioni di CO2 generate ed assorbite. In questo articolo trovi alcuni consigli su come rendere il tuo business carbon neutral.

Cos’è la neutralità carbonica e perché è importante

La neutralità carbonica, in alcuni casi indicata anche con il termine di neutralità climatica, si verifica quando sussiste un perfetto equilibrio tra le emissioni di anidride carbonica prodotte nell’ambito di una determinata attività umana e quelle assorbite.

Tali emissioni vengono generate, ad esempio, dalla produzione industriale, dal traffico automobilistico, dagli impianti di riscaldamento, dall’agricoltura intensiva e dall’edilizia.

La loro compensazione è importante in quanto la presenza nell’aria di gas nocivi come l’anidride carbonica determina l’innalzamento delle temperature che produce, a sua volta, conseguenze nefaste per il nostro Pianeta, tra cui lo scioglimento dei ghiacciai, la desertificazione e l’acidificazione dei mari.

La natura ci fornisce dei sistemi naturali per rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera, noti come pozzi di assorbimento (le foreste, gli oceani e il suolo sono infatti in grado di assorbire naturalmente il carbonio che circola nell’aria). Tuttavia le emissioni globali hanno oggi raggiunto un livello tale per cui tali strumenti, da soli, non risultano più sufficienti.

Neutralità carbonica: una sfida che riguarda tutti

Il raggiungimento della neutralità carbonica, che comporta appunto l’azzeramento elle emissioni di CO2, è uno degli obiettivi che l’Unione Europea si è impegnata a conseguire entro il 2050 nell’ambito del Green Deal, la strategia elaborata dai paesi membri per rendere più sostenibili e meno dannosi per l’ambiente la produzione di energia e lo stile di vita dei cittadini europei. Inoltre, con l’adozione della legge UE sul clima nel 2021, l’obiettivo della neutralità carbonica è diventato giuridicamente vincolante.

Per raggiungere tale risultato, tuttavia, è necessario l’impegno di tutti, amministrazioni pubbliche, aziende e privati cittadini: ognuno, nel proprio piccolo, può contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio, modificando le proprie abitudini in un’ottica sostenibile e assumendo un atteggiamento più consapevole nei confronti dell’ambiente.

Raggiungere la neutralità carbonica della tua azienda in 4 passi

Vuoi fare la tua parte e rendere la tua azienda carbon neutral? Di seguito trovi alcune semplici azioni che puoi intraprendere per ridurre le emissioni generate con la tua attività.

  1. Rendere l’azienda più efficiente dal punto di vista energetico

La produzione e il consumo di energia, soprattutto se si parla di combustibili fossili, è tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra nell’atmosfera, all’origine, come abbiamo visto, dei cambiamenti climatici.

Tra le soluzioni per ridurre l’impatto ambientale della propria azienda troviamo dunque la realizzazione di interventi di efficientamento energetico, che permettano di ridurre gli sprechi e limitare al massimo le emissioni inquinanti, e l’abbandono dei combustibili fossili in favore di fonti di energia rinnovabili.

L’installazione di pannelli fotovoltaici, l’utilizzo di pompe di calore per il riscaldamento, l’installazione di nuovi infissi sono solo alcune delle azioni che si possono intraprendere in questa direzione. Si tratta di interventi che, oltre ad essere positivi per l’ambiente, permettono a lungo andare di ridurre notevolmente i costi di gestione e dunque di risparmiare, ripagando l’investimento iniziale.

2. Utilizzare veicoli aziendali elettrici e limitare gli spostamenti non necessari

L’utilizzo di veicoli a benzina o diesel è responsabile di una buona parte delle emissioni inquinanti. Per ridurre le emissioni generate dai veicoli aziendali si può agire su due fronti:
da un lato, occorre ridurre al minimo gli spostamenti lavorativi, mantenendo solo quelli strettamente necessari all’andamento del business (ad esempio ricorrendo allo lo smart working, quando possibile);
dall’altro, si può valutare il passaggio a veicoli elettrici, più puliti e sostenibili rispetto ai veicoli tradizionali.

3. Ridurre i rifiuti aumentando riciclo e riutilizzo

La produzione di un nuovo bene, così come il suo smaltimento una volta arrivato a fine vita, comporta l’emissione di una certa quantità di CO2 nell’atmosfera.
Se si vogliono ridurre le proprie emissioni occorre quindi ridurre al minimo i propri rifiuti, considerando soluzioni basate su riutilizzo e riciclo e/o optando per materiali sostenibili. Ad esempio, si può scegliere di utilizzare contenitori riutilizzabili invece di quelli monouso, ancora meglio se realizzati con materiali naturali (come ad esempio le bioplastiche), sostituire la carta classica con quella riciclata, ricorrere a soluzioni di packaging biodegradabili, etc.

4. Compensare le proprie emissioni investendo in progetti di riforestazione o energie rinnovabili

Oltre alle azioni volte a ridurre la quantità di CO2 emessa è necessario intervenire parallelamente per compensare le emissioni di anidride carbonica generate e che non è possibile azzerare in altro modo.

Una delle strade percorribili in questo senso consiste nel finanziamento di progetti di riforestazione, che fanno leva sulla naturale capacità degli alberi di assorbire CO2 e produrre ossigeno. Le foreste, infatti, costituiscono, come detto sopra, dei pozzi di assorbimento naturali: proteggere quelle già esistenti e incentivare la creazione di nuovi impianti arborei è una delle soluzioni più efficaci e intelligenti che si possono adottare per ridurre l’inquinamento atmosferico.

Raggiungere la neutralità carbonica grazie al bambù gigante

Le aziende che vogliono ridurre o azzerare la propria impronta carbonica in maniera naturale possono affidarsi a Forever Zero CO2, il progetto sviluppato da Forever Bambù che consente a imprese e professionisti di raggiungere la neutralità carbonica tramite la piantumazione di foreste di bambù gigante di dimensioni più o meno ampie, a seconda della quantità di emissioni che si necessita di compensare.

Perché proprio il bambù? Perché questa pianta vanta una capacità di assorbimento della CO2 che non ha eguali in natura. Grazie al rigoroso protocollo di coltivazione garantito da Forever Bambù, azienda leader per la coltivazione del bambù gigante in Europa, le foreste di bambù create da Forever Zero CO2 sono in grado di assorbire fino a 36 volte più CO2 rispetto a un bosco misto tradizionale.

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