Cosa si intende per riforestazione?
Il nostro Pianeta è sempre meno verde: la crescente deforestazione sta infatti riducendo al minimo la quantità di alberi che ricoprono la superficie terrestre, con conseguenze devastanti dal punto di vista ambientale.
In particolare, la distruzione delle foreste è tra le principali cause del surriscaldamento globale e della crisi climatica, perché ci priva degli strumenti più potenti che abbiamo a disposizione per assorbire l’anidride carbonica nell’atmosfera: gli alberi.
Per invertire la rotta, è necessario non solo tutelare le foreste ancora intatte, ma anche ricostruire quelle che sono state rase al suolo, eseguendo interventi di riforestazione. In cosa consiste la riforestazione e perché è così importante? Continua a leggere per scoprirlo.
Cos’è la riforestazione
Il termine riforestazione, o afforestazione, fa riferimento all’atto di ricreare foreste che sono state distrutte da parte dell’uomo. Si tratta, in pratica, di un’opera di rigenerazione della vegetazione, che prevede la piantumazione di alberi al fine di recuperare ettari di superficie forestale.
Tra i principali motivi che portano alla distruzione di boschi e foreste troviamo la produzione di legname, gli incendi boschivi, l’edilizia incontrollata, l’agricoltura intensiva e l’allevamento.
La riforestazione rappresenta un processo complesso, che non si ferma alla semplice piantumazione di alberi, ma prende in esame le relazioni tra le piante e gli altri elementi che compongono un ecosistema, e richiede dunque un’attenta progettazione. Se condotte nel modo giusto, tuttavia, le attività di riforestazione generano ampi benefici dal punto di vista ambientale e non solo.
Perché la riforestazione è importante
Le foreste giocano un ruolo fondamentale per la biodiversità e per gli equilibri ecosistemici. Le aree forestali ospitano infatti più dell’80% delle specie terrestri di animali, piante e insetti: la loro eliminazione comporta quindi, inevitabilmente, una riduzione della biodiversità globale, ovvero della varietà di organismi viventi presenti sulla Terra, dalla quale ricaviamo cibo, acqua e materie prime.
Foreste e boschi, inoltre, svolgono un’importante funzione di protezione del suolo e ne assicurano la stabilità, riducendo il rischio di erosione, frane e valanghe. L’abbattimento degli impianti forestali aumenta quindi il rischio idrogeologico, mettendo in pericolo le comunità circostanti, e conduce a una progressiva desertificazione.
Le foreste rappresentano infine un vero e proprio scudo contro il surriscaldamento globale, causato dall’eccessiva presenza di CO2 nell’atmosfera. Gli alberi, infatti, per via della loro capacità di assorbire anidride carbonica e produrre ossigeno, svolgono un’essenziale operazione di purificazione dell’aria. Distruggere le foreste significa quindi distruggere la nostra principale arma contro la crisi climatica, accelerando il processo di degenerazione già in atto.
Deforestazione e riforestazione
La deforestazione, ovvero la distruzione delle foreste, rappresenta, come abbiamo visto, una seria minaccia per la sopravvivenza di persone e animali. In particolare, la presenza di ampie aree verdi è fondamentale per mitigare l’effetto serra e ridurre i cambiamenti climatici.
Esistono due modi con cui possiamo combattere la forestazione:
- da un lato, occorre tutelare le foreste già esistenti, evitando l’ulteriore abbattimento indiscriminato di alberi;
- dall’altro, è necessario rigenerare le foreste distrutte, tramite interventi di afforestazione.
La lotta alla deforestazione è anche uno degli obiettivi che i leader mondiali si sono prefissati di raggiungere nell’ambito della Cop26, dove si sono impegnati ad arrestare e a invertire la perdita di foreste entro il 2030.
Riforestazione e aziende
Ogni azienda, per mandare avanti la propria attività, produce inevitabilmente una certa quantità di CO2 che, insieme ad altri gas climalteranti, determina il cosiddetto effetto serra, all’origine dell’innalzamento delle temperature.
La questione ambientale costituisce oggi una forte preoccupazione per le imprese che, per dare il proprio contributo alla lotta ai cambiamenti climatici e rispondere alle esigenze dei propri clienti sempre più sensibili alla questione ambientale, sono alla ricerca di soluzioni per ridurre la propria impronta carbonica e rendere il business più sostenibile.
La prima strada da percorrere al fine di azzerare o diminuire le emissioni di CO2 aziendali passa attraverso la revisione dei processi produttivi in ottica green: ad esempio, si può ricorrere a fonti di energia rinnovabile o sostituire i veicoli a benzina con mezzi elettrici, così da limitare al minimo la quantità di anidride carbonica emessa.
Ciò, tuttavia, non è sufficiente. Oltre alla riduzione delle emissioni generate è altrettanto importante intervenire per compensare le emissioni già in circolo, che hanno ormai raggiunto livelli preoccupanti.
Tra le azioni che le aziende possono intraprendere per conseguire tale obiettivo c’è il supporto di iniziative di riforestazione, che fanno leva sulla capacità naturale delle piante di estrarre CO2 dall’atmosfera e rilasciare ossigeno, migliorando così la qualità dell’aria.
Il progetto di riforestazione di Forever Zero CO2
Le aziende che desiderano impegnarsi attivamente nella salvaguardia dell’ambiente possono aderire a Forever Zero CO2, l’iniziativa sviluppata da Forever Bambù (azienda leader nella piantumazione di bambù gigante in Europa) che permette a imprese e professionisti di compensare le proprie emissioni di carbonio supportando la creazione di foreste di bambù gigante in Italia.
Perché proprio il bambu gigante?
Il bambù gigante, anche noto come bambù Moso (la specie coltivata da Forever Bambù) è una pianta che, dal punto di vista della capacità di assorbimento dell’anidride carbonica, garantisce performance ineguagliabili. Infatti, come dimostrato dallo studio realizzato da Indaco 2, un bambuseto da 1 ettaro, coltivato secondo l’esclusivo protocollo di gestione agro-forestale di Forever Bambù, è in grado di assorbire fino a 36 volte più CO2 rispetto a un bosco misto tradizionale.
Come funziona l’iniziativa?
Forever Zero CO2 permette di acquistare diverse tipologie di foreste, con estensione e costi differenti a seconda della quantità di carbonio che si desidera compensare e, dunque, delle dimensioni della propria attività imprenditoriale.
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